Mar. Giu 17th, 2025

Unione Europea

Terapie assistite da sostanze psichedeliche, ora la raccolta firme

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Partirà il 14 gennaio 2025 la raccolta firme, capitanata da Psychedelicare.eu, per chiedere alla Commissione europea di esprimersi sulle terapie assistite da sostanze psichedeliche (TAP). Obiettivo della campagna è la raccolta di un milione di firme in tutta l’Unione Europea (almeno 7 stati membri) in non oltre 12 mesi. La raccolta firme avverrà sullo stesso sito della Commissione europea.

In Italia lo fa sapere l’Associazione Luca Coscioni (partner di PsychedeliCare) tramite il suo portale legalizziamo.it. «Contribuiremo dall’Italia insieme ad altre realtà» – afferma l’associazione dai suoi canali social – «alla raccolta firme sul sito della Commissione europea». Lo PsychedeliCare, promotore dell’attività in tutta Europa, è un collettivo multidisciplinare di professionisti provenienti da oltre 15 paesi.

un flacone di LSD a uso medico, ampiamente utilizzato per le Terapie assistite da sostanze psichedeliche.
Un flacone di LSD per uso clinico (foto wikimedia commons CC0)

La terapia assistita da psichedelici è un trattamento terapeutico che adopera la somministrazione di sostanze quali, LSD, DMT, psilocibina e non solo, in associazione alla psicoterapia1Alain Bernasconi & Valentina Vukovljak “Terapie psichedeliche:stato dell’arte e implicazioni per le cure infermieristiche”.

Le Terapie assistite da sostanze psichedeliche – I precedenti in Italia

Già a settembre 2024 l’Associazione Luca Coscioni aveva lanciato un appello al governo italiano per includere le TAP nelle cure palliative, arrivando a 5000 firme fra i quali 170 professionisti.

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Tre anni di guerra in Ucraina. Evento di dibattito online

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Il 24 febbraio 2025 ricorreranno tre anni di guerra in Ucraina. È previsto, per lunedì 17 febbraio 2025 alle ore 19:00, un appuntamento sulla piattaforma Google Meet per parlare dell’evoluzione del conflitto in Ucraina dall’inizio fino a ora e delle misure dell’Unione Europea a sostegno dell’Ucraina.

Verranno inoltre discusse le possibili implicazioni geopolitiche del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. L’evento è organizzato dalla Gioventù Federalista Europea italiana (GFE).

Locandina dell’evento.

Il dibattito prevede la partecipazione di Vincenzo Camporini, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e di Federico Castiglioni, ricercatore presso Istituto Affari Internazionali (IAI).

Vincenzo Camporini al 43° Seminario di Ventotene (Foto Pitzoi Arcadu)

Sarà possibile collegarsi seguendo il link nella Bio del canale Instagram ufficiale di GFE Italia.

(in copertina immagine di repertorio Matti Karstedt)

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Cagliari, incontro con Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

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Incontro a Cagliari per la presentazione del nuovo libro. Il Movimento Federalista Europeo sezione Cagliari (MFE), la Gioventù Federalista Europea sezione Cagliari (GFE) e Sardegna Radicale presenteranno sabato 25 maggio alle ore 17:30 presso la società degli operai di mutuo soccorso a Cagliari, in via XX Settembre 80 il nuovo libro di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli “A che ci serve l’Europa”. Prefazione di Corrado Augias e postfazione di Romano Prodi, edizioni Marsilio. L’incontro è aperto al pubblico. Modera il giornalista Vincenzo Di Dino.

Da Altiero Spinelli agli Stati Uniti d’Europa, il libro è un racconto appassionato di ottant’anni di lotte e conquiste. L’obiettivo del lavoro è fornire risposte precise sul ruolo dell’Unione Europea, il quale sarebbe per gli autori quello di promuovere cooperazione, stabilità e prosperità tra i paesi europei in un contesto mondiale complesso e travagliato.

Locandina dell’evento.

Si ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste. Vengono recuperate le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale. Si esorta a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare, o peggio, gettare via l’enorme lavoro svolto finora.

Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

Emma Bonino è stata eletta la prima volta alla Camera dei deputati nel 1976. È stata da allora parlamentare sia in Italia che al Parlamento europeo continuativamente, eccetto nel periodo in cui è stata Commissario europeo per gli Aiuti umanitari, la Politica dei consumatori, la Pesca e la Sicurezza alimentare, tra il 1994 e il 1999. Oggi Emma Bonino continua nella sua lotta per promuovere libertà personali ed economiche, diritti, giustizia giusta e tutte le sue storiche battaglie.

Pier Virgilio Dastoli, Laureato in Giurisprudenza, è stato Assistente parlamentare di Altiero Spinelli alla Camera dei deputati (1977-1983) e al Parlamento europeo (1977-1986). Ha inoltre un Diploma in meteorologia del Ministero dell’Aeronautica Italiana (1972). Pubblica come giornalista pubblicista dal 1972. Coautore del volume “Rileggendo oggi il Manifesto di Ventotene”, ha creato nel luglio 2019 e coordina la piattaforma italiana per la preparazione della Conferenza europea sul futuro dell’Europa.

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Le Chat, un’intelligenza artificiale Made in Europe da Mistral AI

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La startup francese Mistral AI, fondata nel 2023, ha appena lanciato Le Chat, un nuovo assistente AI che offre un servizio sull’onda di Chat GPT e Gemini. Punto cardine del prodotto è la massima tutela della privacy degli utenti.

L’industria digitale europea, se paragonata a quella di Cina e USA, è ancora tremendamente indietro. La dipendenza dell’Unione Europea in settori strategici da dei partner ambigui e inaffidabili è diventata, ormai sotto gli occhi di tutti, altamente problematica. Con le nuove politiche isolazioniste di Donald Trump poi nel blocco europeo è rinata ovunque la necessità di svincolarsi, almeno nei settori cruciali, dai propri compagni d’affari.

Se la Cina non offre molte garanzie in termini di privacy, gli USA (oltre ad avere comunque regolamenti sulla privacy meno robusti rispetto alle GDPR europee) con la loro instabilità politica sono diventati collaboratori scomodi.

Arriviamo dunque a Mistral AI. Con il suo nuovo prodotto Le Chat, la nostra start-up parigina ora offre agli utenti un nuovo e facile strumento di assistenza digitale, utile per lavoratori e studenti per ogni tipo di necessità. Seppur con modelli qualitativamente differenti da Chat GPT e Gemini, gli europei ora hanno un cavallo su cui puntare.

Costi e tariffe di Le Chat di Mistral AI

Anche nella versione gratuita Le Chat si presenta come molto veloce. Le limitazioni consistono sostanzialmente in un limite al numero di richieste, alla velocità di risposta (nel caso di molte domande), a un’elaborazione dei dati minore e alla poca personalizzazione dell’interfaccia utente.

Costi Le Chat a febbraio 2025
Prezzi aggiornati a febbraio 2025

La versione a pagamento offre invece un numero illimitato di messaggi al giorno, la garanzia di utilizzare sempre i modelli più veloci e aggiornati e un accesso esteso a notizie di cronaca e di giornale. È possibile infine sottoscrivere un abbonamento team, con il quale si possono acquistare più licenze contemporaneamente. Gli studenti universitari poi hanno la possibilità di fare un abbonamento a prezzi molto bassi.

Anche se gli altri assistenti IA sono già in uno stadio di sviluppo avanzato, Le Chat di Mistral AI, seppur con le sue limitazioni, con i giusti investimenti risulta promettente.

Che lo sviluppo comunitario in determinati campi non dipenda dal cittadino medio è certo, ma se gli utenti (specialmente universitari, dato l’abbonamento irrisorio) iniziassero a dare attenzione a certi progetti, anche l’Unione Europea inizierebbe a ritagliarsi propri spazi in settori fondamentali attualmente dominati da altri.

*contenuto non sponsorizzato

(in copertina immagine creata con Le Chat)

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Riarmo europeo, von der Leyen lancia il “ReArm Europe Plan”

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La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha presentato ai leader dell’UE il “ReArm Europe Plan”, il piano di riarmo europeo.

Questa azione arriva in risposta a Donald Trump, che rimette in gioco il destino di tutto il continente europeo a causa delle sue posizioni opportuniste riguardo una pace sbilanciata in Ucraina.

Ora, secondo il Movimento Federalista Europeo1Comunicato stampa 6 marzo 2025 “L’Europa al bivio – Subire o reagire”, la partita per resistere alla pressione congiunta di Trump e Putin si dovrà giocare rapidamente nel giro delle prossime settimane.

Gli Stati europei sono attualmente deboli militarmente, divisi e timorosi di perdere il supporto americano. Per la von der Leyen bisogna ora agire riaffermando la sovranità europea. Reagire passa innanzitutto, come ha sottolineato la sera di mercoledì 5 marzo Emmanuel Macron nel suo discorso alla Nazione, dalla necessità di difendere l’Ucraina e fermare la Russia. Ciò richiede azioni rapide e forti, comprese possibili alleanze con partner extra-UE che condividono questo obiettivo.

Un altro punto chiave sarebbe l’aumento della spesa militare, rendendo gli eserciti più efficienti e sviluppando rapidamente la capacità europea. Sotto questo aspetto le proposte della Commissione prevedono un mix di strumenti finanziari.

La difesa militare dell’Unione Europea

Attualmente, la difesa europea è basata sul coordinamento tra singoli Stati ispirato alla NATO, dove ogni paese mantiene il controllo delle proprie forze. Questo modello secondo diversi osservatori mantiene debole l’UE militarmente e terrebbe alti gli sprechi finanziari.

L’Europa oggi, secondo l’MFE, si trova di fronte a una scelta cruciale: subire o reagire. Una scelta che dipenderebbe dall’unirsi o restare politicamente divisi.

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)

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Autismo: Associazioni richiedono all’Europa più inclusione

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BRUXELLES: Autismo España, associazione spagnola per i diritti delle persone autistiche, chiede presso la commissione per le petizioni (PETI) rassicurazione riguardo la nuova Carta Europea della Disabilità in relazione alle necessità di inclusione per l’autismo e altre disabilità invisibili.

Punto principale è la garanzia di riconoscimento delle necessita delle persone autistiche e una maggiore armonizzazione dei diritti dei disabili in tutta l’Unione Europea.


L’intervento di Autismo España

Ana Terrón e María Pindado, rappresentanti dell’associazione Autismo España, hanno dibattuto ll 28 febbraio 2023 a Bruxelles. Il fine è stato ottenere maggiori rassicurazioni per le persone autistiche di tutta Europa.

Nel primo intervento Ana Terrón porta come esempio tutte le difficoltà e le barriere sociali che gli autistici affrontano nella società spagnola.

Successivamente, la sua collega María Pindado ha concluso l’arringa chiedendo esplicitamente maggiore consapevolezza da parte della comunità medica al fine di garantire un adeguato riconoscimento della condizione di invalidità degli autistici in modo tale che essi possano beneficiare in maniera soddisfacente della nuova Carta Europea della disabilità.

Autismo e inclusione: La risposta delle istituzioni europee

La rappresentante della commissione europea, Inmaculada Placencia, in risposta alle richieste di Autismo España ha sottolineato la necessità per una maggiore consapevolezza sui bisogni delle persone con «disabilità invisibili».

Ha inoltre precisato che attualmente il riconoscimento delle disabilità è una prerogativa esclusiva dei singoli stati. Conclude poi affermando che la Carta europea delle disabilità serve solamente per far sì che questo riconoscimento sia portato a livello europeo e non più solo nazionale.

Oltre ai rappresentanti della Commissione europea a prendere parola sono stati in tutto 5 membri dell’Europarlamento.

Sostanzialmente tutti sono stati d’accordo col concetto di un rafforzamento dei diritti delle persone autistiche al fine di sopprimere le barriere sociali.

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UE: USB-C diventerà lo standard europeo entro il 2024

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STRASBURGO: È passato quasi un anno (06-10-2022) da quando l’ufficio stampa dell’Europarlamento ha pubblicato un articolo dove, al fine di combattere l’E-waste, si prospetta tramite una normativa di rendere lo standard USB-C universale per tutti i dispositivi elettronici in Europa. Questa manovra sostituirebbe l’obsoleto Micro-USB e lo standard Lightning prodotto dalla Apple Inc. Questo cambiamento porterebbe l’USB-C a diventare il nuovo standard europeo.


Cosa è l’USB-C?

Un cavo USB-C

L’USB-C è un connettore della ormai consolidata famiglia degli Universal Serial Bus largamente utilizzato nel mondo dell’elettronica di consumo. In meno di dieci anni ha sostituito il suo più anziano parente, il Micro-USB, ritenuto ormai non più al passo coi tempi.

L’USB-C si differenzia dal Micro USB oltre che per la sua velocità maggiore di trasmissione dati per la sua forma perfettamente simmetrica. Quest’ultima caratteristica gli permette di potersi collegare al proprio socket senza un verso obbligato rendendo più semplice l’operazione di inserimento.


L’opposizione di Apple

Un connettore Lightning della Apple

Fra le varie opposizioni alla nuova normativa europea riguardo l’USB-C la più eclatante è quella della Apple Inc.

Essa sostiene che una decisione del genere porterebbe all’istituirsi di un monopolio che ucciderebbe il progresso tecnologico in questo determinato ambito «soffocando il progresso piuttosto che incoraggiarlo».


Cosa dicono le istituzioni europee

Stando ad uno studio della Commissione Europea:

In Europa l’84% dei consumatori ha avuto problemi legati al mondo dei caricabatteria per smartphone negli ultimi 2 anni.

Studio Commissione Europea del 2019

La trasformazione dell’USB-C a standard unico riguarderà i seguenti dispositivi:

  • Smartphone & Tablet;
  • Fotocamere digitali;
  • Cuffie ed auricolari;
  • Console portatili;
  • Altoparlanti bluetooth;
  • Tablet per l’e-reading;
  • Tastiere & Mouse;
  • Earbuds (auricolari bluetooth);
  • Navigatori GPS per automobili.

Per quanto riguarda i laptop (computer portatili) viene dichiarato che «i produttori dovranno adeguarsi dopo 40 mesi dall’entrata in vigore della normativa»

Una particolarità che verrà introdotta da questa normativa sarà la possibilità di acquistare un nuovo dispositivo elettronico senza che sia obbligatorio acquistare un caricabatteria incluso nella confezione.

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World Autism Awareness Day 2023: Eventi all’Europarlamento

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BRUXELLES: In occasione del World Autism Awareness Day 2023, la giornata internazionale dedicata alla consapevolezza sullo spettro autistico, l’organizzazione internazionale Autism-Europe Aisbl ha annunciato per fine marzo una serie di eventi espositivi presso la sede di Bruxelles dell’Europarlamento.

Il World Autism Awareness Day è una giornata internazionale istituita nel 2007 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nata col fine di aumentare la consapevolezza nei confronti delle persone autistiche e delle loro problematiche in tutto il Mondo.

Tutte le iniziative relative al World Autism Awareness Day 2023 potranno essere seguite e supportate online tramite l’hashtag #AutismDay2023.


Gli eventi principali del World Autism Awareness Day 2023

Mostra fotografica (dal 27 al 31 marzo 2023)

L’evento di apertura sarà una mostra fotografica. Essa consisterà in una selezione di 25 foto le quali mostreranno gli aspetti della vita e più in generale la visione del Mondo delle persone autistiche.

Scopo dell’evento sarà quello di mostrare in che modo la società moderna possa migliorarsi nei confronti delle persone autistiche.

Le fotografie mostrate all’evento saranno frutto di una selezione di 9 fotografi in totale vincitori della competizione creata apposta per l’occasione. L’inaugurazione ufficiale dell’evento sarà il 28 marzo dalle 11:00 alle 12:00.

Dal 2 aprile fino alla fine del mese le fotografie esposte saranno rese pubbliche presso i social media di Autism-Europe.

Conferenza “Building an inclusive society for autistic people” (30 marzo 2023 9:00 – 11:00)

Assieme a Rosa Estaràs (EPP Spagna) verrà inoltre organizzata una conferenza divulgativa. L’evento, la quale partecipazione sarà possibile sia online che in presenza, avrà fra gli ospiti molti rappresentanti della comunità autistica e svariati decisori politici.

Lo scopo dell’evento sarà quello di mostrare come incoraggiare la nascita di una società più inclusiva e quali politiche chiave siano essenziali da adottare al fine di supportare concretamente la comunità autistica.

Per partecipare online all’evento è necessario compilare l’apposito form entro e non oltre le 23:59 del 22 marzo 2023.

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Il 15 marzo «Una piazza per l’Europa» anche a Cagliari

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«Tante città, un’unica voce» – Questo è lo slogan di Una Piazza per l’Europa, un’iniziativa che porterà a una serie di manifestazioni in tutta Italia. L’iniziativa, lanciata dal giornalista Michele Serra su La Repubblica il 28 febbraio, è stata raccolta anche a Cagliari dal Movimento Federalista Europea e dalla Gioventù Federalista Europea. Si tratterà di una manifestazione apartitica, che partirà da Piazza Garibaldi alle ore 15:00 partirà da Piazza del Carmine alle 15:00.

Locandina manifestazione a Cagliari di una piazza per l'Europa
Locandina dell’evento

L’iniziativa viene lanciata dal giornalista in risposta alle politiche di Donald Trump, che starebbero stravolgendo gli assetti geopolitici mondiali costruiti finora. La Piazza per l’Europa più grande in Italia avverrà sempre il 15 marzo a Roma. «Siamo convinti che sia il momento di unire le forze e di far sentire la voce a sostegno dell’unica speranza che esiste» – afferma il Movimento Federalista Europeo in un suo comunicato – «non solo per noi, ma per tutto il mondo».

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons CC BY-SA 4.0)

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Autism-Europe, lanciata la campagna «Not invisible»

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BRUXELLES: Autism-Europe Aisbl (AE), in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo del 2 aprile 2024, lancia con un comunicato stampa la sua nuova campagna «Not invisible» dedicata al supporto dei diritti delle persone autistiche.

Dal 2 aprile in poi AE utilizzerà i suoi canali social per divulgare azioni di consapevolezza per il supporto delle persone autistiche ed estratti di esperienze di vita dei loro membri.


Leggi anche: Autismo: Associazioni richiedono all’Europa più inclusione


Autism-Europe (AE), l’associazione senza scopo di lucro fondata per tutelare i diritti delle persone autistiche in Europa, in prossimità delle elezioni europee di giugno 2024, ha lanciato la sua nuova campagna (che d’ora in poi avrà cadenza annuale) «Not invisible».

Secondo l’associazione, che nel 2023 ha compiuto quarant’anni di servizio, sono necessarie azioni urgenti per contrastare le discriminazioni e l’abilismo quotidiano che le persone autistiche subiscono in tutta Europa in ogni aspetto della loro vita.

Le persone autistiche in Europa

L’associazione ha stimato che solo in Europa sono 7 milioni le persone autistiche. In aggiunta, altri studi dimostrano che solo il 20% di questi ultimi ha un impiego lavorativo stabile.

Nonostante tutti i progressi svolti negli ultimi anni, molti autistici affrontano quotidianamente barriere sociali che intaccano seriamente la loro qualità di vita. Conseguentemente subiscono forti danni alla loro salute mentale, finanziaria e sociale. Secondo i report, ad essere ancora più discriminate sono le donne autistiche e gli autistici appartenenti ad una minoranza etnica.

Le persone autistiche in età adulta infatti hanno una maggiore percentuale di comorbilità per disturbi quali ansia, depressione ed abuso di sostanze. Inoltre, se non propriamente supportati da una forte rete sociale, hanno una maggiore probabilità di cadere sotto la soglia della povertà e dell’emarginazione.

L’autismo viene spesso identificato come una disabilità invisibile. Nelle sue forme impropriamente chiamate ad alto funzionamento infatti l’individuo riesce a mascherare esternamente le proprie difficoltà senza destare sospetti. Nonostante l’aspetto esteriore però, anche gli individui più insospettabili soffrono aspramente a causa della mancanza di riconoscimento delle loro necessità da parte dell’ambiente circostante.

Cosa puoi fare

Segui sui social gli hashtag #AutismNotInvisible e #AutismDay2024 per rimanere informato sulle iniziative che si svolgeranno in tutta Europa. Mostra attivamente il tuo supporto alla causa tramite azioni concrete nella vita quotidiana. Rimani informato su ogni attività delle varie associazioni di categoria locali ed internazionali.

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