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Sassari, incontro con l’autrice Fumettibrutti

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Essere (In)Visibili, il nuovo evento a Sassari con la fumettista Fumettibrutti. Presso l’Ex-Ma, in Via Maurizio Zanfarino 62, il 29 marzo 2025 alle ore 18:00, si terrà la presentazione del libro Tutte le mie cose belle sono rifatte con la presenza dell’autrice Fumettibrutti, nome d’arte di Josephine Yole Signorelli.

L’evento é organizzato dall’associazione locale Trans* Support! Sassari con il patrocinio del Movimento Omosessuale Sardo (MOS), Liquida Festival e il Centro di documentazione LGBTQ+ “Marilena Sini”.

Sassari, locandina evento libro Fumettibrutti
Locandina dell’evento

Un’occasione per celebrare la Giornata internazionale della visibilità transgender, che cadrà il prossimo 31 marzo. Durante l’evento l’associazione Trans* Support! Sassari venderà i propri gadget tramite un banchetto di autofinanziamento. Tutti i ricavi ottenuti serviranno per aiutare economicamente le persone della comunità transgender di Sassari in necessità e per finanziare il Sardegna Pride 2025.

Fumettibrutti a Sassari. Chi é l’autrice

Fumettibrutti é una fumettista italiana nata a Catania nel 1991. Pubblica nel 2018 Romanzo esplicito, il suo primo libro, con la Feltrinelli Comics. La sua ultima pubblicazione, Tutte le mie cose belle sono rifatte, é uscita nelle librerie il 29 ottobre 2024 ed é un’opera che, come le precedenti, si ispira fortemente alle esperienze di vita della stessa autrice, narrate attraverso il fumetto con un tocco di ironia.

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

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Un appuntamento a Cagliari per discutere il futuro della Sardegna

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Futuro, innovazione e crescita della Sardegna. Questi saranno i temi cardine dell’incontro che avverrà venerdì 4 aprile alle ore 18:00 in Viale Regina Margherita 44, presso l’omonimo Hotel Regina Margherita. L’evento, dal titolo «Sardegna che cresce – Il ricambio generazionale come motore dello sviluppo», è organizzato dai Giovani Democratici Sardegna (GD), Centro Studi Aldo Moro e Associazione Nelson Mandela Cagliari.

Locandina dell’evento

In questa discussione sul futuro della Sardegna interverranno principalmente professionisti del settore, imprenditori e rappresentanti del mondo istituzionale. Introduzione del Sindaco di Iglesias Mauro Usai e moderazione di Federico Manca.

In scaletta sono previsti i seguenti interventi

  • Marco Benucci, Presidente del Consiglio comunale di Cagliari;
  • Simona Fanzecco, Segretaria Generale della Camera del lavoro Metropolitana di Cagliari;
  • Matteo Lecis Cocco Ortu, Assessore alla Pianificazione Strategica, Urbanistica e Ambientale del Comune di Cagliari;
  • Carlotta Scema, Informatrice scientifica del farmaco presso Rev Pharmabio;
  • Filippo Luigi Concas, Presidente dei giovani imprenditori Confindustria Sardegna meridionale;
  • Maria Vittoria Pala, Senatrice accademica e Coordinatrice Associazione Open UNICA;
  • Tommaso Sasso, Membro del Gabinetto del Sindaco di Roma.

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Donna, vita, democrazia. Il 5 aprile il Congresso Radicale Sardo

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Congresso radicale sardo 2025. Appuntamento a Cagliari in piazza Galilei, alle 9:30, per discutere di democrazia, diritti delle donne e giustizia sociale. Sul palco Piero Comandini, Francesca Ghirra, Massimo Zedda, Rita Bernardini e tante altre voci autorevoli del mondo politico, dell’attivismo e della società civile.

«Non sarà solo un momento di discussione» – spiegano gli organizzatori tramite l’ufficio stampa – «ma un’opportunità per costruire insieme nuovi percorsi. Durante il Congresso verranno annunciate collaborazioni importanti tra la nostra Associazione e il mondo politico e civile, insieme a nuove campagne per il futuro».

Chi lotta per i diritti, chi sogna una Sardegna più libera e più giusta, chi crede che la politica sia fatta di idee prima che di poltrone, troverà qui un punto di riferimento, uno spazio aperto, una comunità in cammino.

Comunicato stampa Associazione Sardegna Radicale – Tonino Pascali del 31.03.2025

Locandina evento Congresso radicale sardo 2025
Locandina dell’evento

L’Associazione Tonino Pascali – Sardegna Radicale organizza il Congresso Radicale Sardo 2025, un momento di confronto e di impegno per chi non si rassegna alla lenta erosione dei diritti e delle libertà. I diritti non si difendono da soli. La democrazia non vive di inerzia. La libertà non è mai conquistata una volta per tutte.

L’appuntamento è per sabato 5 aprile, a Cagliari, in Piazza Galilei 13, dalle ore 09:30. Sarà un’occasione per riflettere insieme sul presente e il futuro della democrazia, sui diritti delle donne e sulla giustizia sociale, sulle battaglie radicali di ieri e sulle sfide di domani.

Una giornata di idee e di azione. Sul palco, si alterneranno voci autorevoli del mondo politico, dell’attivismo e della società civile:

  • Francesca Ghirra, Deputata AVS;
  • Piero Comandini, Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna;
  • Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari;
  • Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino, già deputata radicale;
  • Camilla Soru, Consigliera regionale PD, presidente della II commissione;
  • Marco Perduca, Co-fondatore di Science for Democracy, già senatore radicale;
  • Comitato Vittime Sangue Infetto “Andrea Spinetti”;
  • Mario Staderini, Avvocato, già segretario di Radicali Italiani;
  • Lorenzo Mineo, Tesoriere di Eumans;
  • Antonella Soldo, Comitato Referendum Cittadinanza;
  • Federica Oneda, Comitato “Ma quale casa?”;
  • Raffaella Stacciarini, Segretaria Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano;
  • Samuele Moccia, Coordinatore Associazione Adelaide Aglietta – Radicali Torino;
  • Marco Vincenzi, Segretario Associazione Verona Radicale;
  • Igor Boni, Presidente di Europa Radicale, già Presidente di Radicali Italiani;
  • Stefano Sotgiu, Presidente di Prossima Democrazia, esperto di innovazione democratica.

Congresso radicale sardo 2025. Dove e quando

Appuntamento sabato 5 aprile 2025, inizio accreditamento dalle 09:30. Apertura lavori alle 10:30 e pausa pranzo dalle 13:30 alle 16:00. Chiusura lavori circa 19:30 Piazza Galilei 13.

Per informazioni e contatti: info.sardegnaradicale@gmail.com

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

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Il DDL Sicurezza e la Sardegna. Uniti contro il proibizionismo

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La Sardegna risponde al DDL Sicurezza. E con lo slogan ”Cristo risorge. E lo Stato ti segnala” nasce il giorno di Pasqua 2025 la piattaforma divulgativa Legalizziamo in Sardegna (L!), creata con lo scopo di promuovere la cultura di un uso responsabile delle droghe leggere. No al proibizionismo e al bigottismo quindi. Il progetto é una risposta al DDL Sicurezza promosso inizialmente da Matteo Piantedosi, Carlo Nordio e Guido Crossetto e recentemente trasformato in Decreto Legge n. 48/2025.

Il portale Legalizziamo in Sardegna é una piattaforma promossa dalla Cellula Coscioni Sardegna e da Sardegna Radicale-Tonino Pascali.

Presentazione Legalizziamo in Sardegna

Il DDL Sicurezza é stata una delle ultime manovre del Governo Meloni, approvato dal parlamento e dal Presidente Mattarella nonostante le numerose critiche e le centinaia di firme raccolte per chiederne l’affossamento. Secondo gli esperti ONU dei diritti umani, il nuovo decreto legge metterebbe seriamente a rischio le libertà fondamentali degli italiani, soprattutto per le limitazioni date alla popolazione di riunirsi e manifestare e per le definizioni vaghe riguardanti al terrorismo, che porterebbe a interpretazioni arbitrarie delle disposizioni.

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Giornata dell’Europa, a Cagliari si restaura la panchina europea

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La panchina europea di Cagliari ringiovanisce. In occasione della Giornata dell’Europa 2025 verrà restaurata la panchina europea installata in piazza Costituzione nel 2023. Dopo il restauro ci sarà un incontro alle ore 18:00, sempre in Piazza Costituzione in prossimità della stessa panchina. Durante l’incontro ci saranno alcune letture del Manifesto di Ventotene, recentemente criticato da Giorgia Meloni.

Locandina evento panchina europea di Cagliari 2025
Locandina dell’evento

La panchina europea di Cagliari è nata grazie al benestare del sindaco Paolo Truzzu, alla giunta e al consiglio comunale, che hanno sostenuto l’iniziativa promossa da MFE Cagliari, GFE Cagliari e InOltre-alternativa progressista con il contributo di AICCRE Sardegna ed Europe Direct Sardegna. La panchina blu di Cagliari era stata vandalizzata fin da subito, ancora prima della sua inaugurazione.

Le panchine europee vengono realizzate in collaborazione con associazioni territoriali, partiti politici e amministratori locali. Il progetto ha preso il via a Lecco a maggio 2021 in collaborazione con lo stesso Movimento Federalista Europeo. L’ultima panchina europea realizzata in Sardegna è stata quella di Porto Torres.

(in copertina inaugurazione panchina nel 2023. Foto concessa)

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Inchiesta Transgender in Sardegna. Trans*Support! Sassari: «viziata da transfobia e senza fondamento scientifico»

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Tanti nuovi transgender in Sardegna, forse troppi. Per lo meno così viene suggerito dall’inchiesta di Ilenia Mura pubblicata sul giornale La Nuova Sardegna il 29 aprile 2025. Un’inchiesta basata su racconti anonimi e allarmistici fatti da genitori che «manco sapevano» cosa fosse la disforia di genere ma che allo stesso tempo non si fidano del parere di più medici, per paura di essere vittime di una lobby sommersa «da 15 miliardi di dollari» che lucrerebbe sulla vendita di ormoni.

Decine di genitori in crisi e terrorizzati dall’eventualità di assecondare questo possibile «capriccio» chiamato appunto disforia di genere, in alcuni casi auto-diagnosticata dagli stessi figli dopo aver passato ore da soli al computer a fare ricerche al riguardo e poi detta alla famiglia di punto in bianco senza preavviso. Genitori talmente presenti nella vita e nell’educazione dei loro figli che ora incolpano i social di averli condizionati in pochi anni a tal punto da fargli desiderare di cambiare sesso.

Adesso basta, ora papà e mamma coraggio raccontano come stanno le cose (in forma anonima) sulle pagine dello storico giornale sardo. Forse però con una superficialità inadeguata al palcoscenico che gli è stato dato.

Un allarmismo sordo anche alle spiegazioni degli specialisti. Perché, secondo questi testimoni, medici con esperienza pluridecennale e ben formati sulla complessità del tema asseconderebbero pedissequamente le autodiagnosi di ragazzini preadolescenti perché altrimenti questi ultimi si suiciderebbero. Per gli psichiatri quindi o gli Ormoni o Morte, senza sfumature.

Cosa dicono le associazioni Trans* (le persone realmente trans, quindi non “per capriccio”, “per confusione” o “per moda”)

Trans*Support! Sassari, associazione di auto-aiuto sarda nata a Sassari nel 2023 per supportare le persone Transgender nel processo di transizione e nella vita quotidiana, controbatte la pubblicazione dichiarandola viziata da transfobia e priva di fondamento scientifico. Nello specifico l’articolo asseconderebbe l’ondata conservatrice e reazionaria nata internazionalmente sulla base delle lotte anti-woke della seconda presidenza Trump con l’appoggio del magnate Elon Musk, rimasto sconvolto in prima persona per la transizione di genere mai accettata di una delle sue figlie.

Inchiesta Transgender in Sardegna. La risposta via sociale di Trans support Sassari
Estratto del comunicato via social

Trans*Support! ritiene queste dichiarazioni disallineate con la realtà dei fatti sarda, caratterizzata piuttosto da servizi insufficienti e inadeguati per le persone trans* e da una mentalità ancora chiusa, ostile, bigotta e sostanzialmente ancora influenzata dagli stereotipi negativi e macchiettistici ampiamente divulgati dai mass media fino a pochi anni fa (quindi certamente non una realtà impregnata di wokeism dove per moda o per capriccio la gente “diventa” trans con il benestare e il supporto della società circostante). L’associazione basa i propri dati sulla World Professional Association for Transgender Health (WPATH), e fa un monito affinché, a parlare di certe questioni, siano esperti del campo o quantomeno persone direttamente interessate (inteso come le persone transgender in primis).

Perché un allarmismo sui troppi transgender in Sardegna è fuori luogo

In una realtà conservatrice come la Sardegna, alludere a un’ondata di moda transgender e di medici mercenari delle lobby farmaceutiche che fabbricano diagnosi sulla pelle dei ragazzini per vendere ormoni è di un allarmismo insensato che vorrebbe cavalcare l’onda mediatica della sconclusionata crociata anti-woke dei multimilionari statunitensi. Tutto questo, probabilmente, con il fine di cercare tristemente di collegare in ogni modo la Sardegna con i fatti di attualità internazionale, in un tentativo ancora più triste di far sentire il sardo medio meno isolato dagli avvenimenti del mondo esterno, percepiti sennò come fenomeno di continente. Peccato che provare far sentire la Sardegna meno isolata dal Mondo giocando sulla pelle degli ultimi è una cosa piuttosto discutibile da fare.

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Benessere studenti UNISS. Nuovi incontri gratuiti del progetto PRISMA

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Si terranno il 7 e il 23 maggio 2025, a partire dalle ore 18:00 presso la residenza universitaria di via Coppino 20, una serie di incontri gratuiti rivolti agli studenti dell’Università di Sassari. Gli incontri di circle community building hanno lo scopo di rafforzare il benessere psicologico degli individui e costruire un senso di comunità studentesca. Gli incontri sono organizzati dal progetto PRISMA con il supporto dell’UNISS.

Cosa è il progetto PRISMA e perché collabora con l’UNISS

Locandina dell’evento

Il progetto PRISMA è un insieme di iniziative ideate da una rete di 8 Università e 1 AFAM per promuovere il benessere psicologico della popolazione studentesca e contrastare il fenomeno delle dipendenze patologiche. Il progetto PRISMA coinvolge anche la comunità accademica affinché sia preparata a cogliere i segnali di disagio e a indirizzarli verso i servizi di assistenza dedicati.

Viene finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dell’Avviso 1159 e del relativo bando PRO-BEN.

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A cosa serve e chi promuove il referendum dell’8-9 giugno 2025

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Si avvicina il referendum cittadinanza dell’8 e 9 giugno. Grazie a questo referendum, sostanzialmente, verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana. La cittadinanza, una volta ottenuta, sarebbe poi trasmessa ai figli e alle figlie minorenni del cittadino.

Grazie alla cittadinanza italiana i nuovi cittadini integrati potrebbero partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare e poter partecipare ai concorsi pubblici.

Attualmente i tempi di attesa previsti sono inverosimili. Solo per fare richiesta bisogna aspettare 10 anni. Nei fatti, però, il percorso è molto più lungo, se si sommano il tempo necessario per maturare i requisiti (ad esempio, maturare il reddito richiesto) e i lunghi tempi di attesa per la valutazione della domanda da parte della pubblica amministrazione. Con queste aggiunte si arriverebbe facilmente ad almeno 15 anni.

Chi promuove il referendum cittadinanza dell’8-9 giugno 2025

Lo spot del referendum

La Campagna è promossa dal Comitato Promotore Referendum Cittadinanza. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.referendumcittadinanza.it (sito di proprietà di +Europa). Recentemente, la mattina di sabato 3 maggio, si è svolto a Cagliari un incontro con Riccardo Magi per discutere dei requisiti referendari.

Le associazioni coinvolte

Il comitato è composto dalle associazioni Italiani senza cittadinanza, CoNNGI, Dalla parte giusta della storia, Idem Network, Libera, Razzismo Brutta Storia, Gruppo Abele, Società della Ragione, ASGI, A Buon Diritto, ARCI, ActionAid, Oxfam Italia, CittadinanzAttiva, Open Arms, Forum disuguaglianze e diversità, Recosol, MAEC, InOltre – Alternativa progressista, InMenteItaca, Gaynet, Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione, Le contemporanee, Avvocatocittadinanza.it, COSPE, Lista civica Immagina Greve, Gay.it, SenzaConfine, CIES ONLUS, Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Cooperativa On the Road, Associazione API, Garda Diritti, Melting Pot Europa, Livorno Civica, Associazione Sportello Migranti 49, Associazione Inclusiv3, Dimmi di Storie Migranti, ICSE,Teach For Italy, Associazione ANOLF Bologna, Federconsumatori Abruzzo, Progettomondo, Consorzio delle ONG piemontesi, Sinistra civica ecologista, Unione solidale donne latinoamericane, Associazione il Pettirosso, Matera rumore, Cittadini del mondo, ACMOS, LVIA, Strali, Minerva Sapienza, Giovani Democratici dell’Emilia-Romagna, Arciragazzi Nazionale APS, Associazione Avvocati Albanesi in Italia,Associazione Concorsia APS, Casalnuovo Coraggiosa, Cescam Jevoli, Pari – Associazione Culturale, Associazione ASIRI ODV, Cooperativa Impresa Sociale Ruah, Jules Verne APS, ReteMilano OdV, Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, La lucerna laboratorio interculturale, Sea Watch, la lucerna laboratorio interculturale, Movimento migranti e rifugiati, Centro sociale ex canapificio, Comitato Cittadinanza di Tivoli (PSI), Mondinsieme, Associazione Shqiponja, TerraLeydi Aps, UIKI, Laicitalia Aps, Мирный протест. Contro la guerra & per la Russia libera, Democrazia atea, Giovani Democratici Abruzzo, Terzo Millennio- Laboratorio di Umana Solidarietà, 34 Testa al Sud, Gruppo consiliare Chiesina, Adesso!, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Movimento di Volontariato Italiano, Officina Comune, Codiasco, Coordinamento Diaspore in Sardegna, Bangladesh Immigrants’ Association, Rete della conoscenza, Coordinamento Diaspore in Sardegna – Co.D.I.Sard, Associazione Soomaaliya Onlus, Federazione Giovani Socialisti.

I partiti politici che sostengono l’iniziativa

Più Europa, Possibile, Radicali Italiani, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Partito Democratico, Europa Verde-Verdi, Sinistra italiana.

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Sciopero della fame per giustizia e diritti: chi lo fa in Sardegna

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Dal 10 maggio 2025 Chiara Squarcione, membro del consiglio direttivo di Europa Radicale e della giunta dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta di Torino, e Laura Di Napoli, coordinatrice dell’Associazione Tonino Pascali – Sardegna Radicale, hanno iniziato assieme ad altri militanti radicali uno sciopero della fame ad oltranza per sostenere l’appello di Nessuno tocchi Caino. Questa mobilitazione si affianca allo sciopero della fame ad oltranza di Rita Bernardini, iniziato il 23 aprile 2025.

L’appello, rivolto ai parlamentari, chiede un anno di riduzione della pena per tutti i detenuti e l’eliminazione dal Decreto-legge “Sicurezza” di tutte le parti ritenute incostituzionali. In particolare si fa riferimento al nuovo reato di resistenza passiva nelle carceri e nei CPR e la nuova normativa sulle detenute madri.

«Serve un atto di giustizia e responsabilità politica: un indulto è oggi necessario per ridurre la pressione intollerabile che grava sul sistema penitenziario italiano» – dichiara Laura Di Napoli – «Non si tratta solo di dare respiro alle carceri, ma di riaffermare il principio costituzionale del rispetto della dignità umana».

Laura Di Napoli sulla destra e Chiara Squarcione sulla sinistra (foto concessa)

«Il Decreto-legge Sicurezza è il frutto di una mentalità securitaria e criminalizzante che mina i principi fondamentali dello Stato di diritto» – aggiunge Chiara Squarcione – «Il provvedimento, in più parti incostituzionale, colpisce categorie fragili come i detenuti e le madri ristrette, e introduce strumenti repressivi che rappresentano un arretramento grave sul piano dei diritti civili e umani».

Sciopero della fame. Chi aderisce in Italia


Alla mobilitazione partecipano anche l’Associazione Enzo Tortora – Radicali Milano, l’ Associazione Fabiano Antoniani – Radicali Cremona, Radicali Rimini – Piergiorgio Welby, Verona Radicale, Radicali Parma e l’Associazione Radicali Napoli – Ernesto Rossi.

Ciascuna di queste realtà sta promuovendo attività e iniziative per rafforzare l’impatto e la visibilità dell’iniziativa politica nonviolenta in corso. La richiesta comune è rivolta al parlamento italiano, che è chiamato a fare un atto di giustizia e umanità.

Informazioni del comunicato stampa Associazione Tonino Pascali – Sardegna Radicale del 10.05.25 DIGIUNO AD OLTRANZA PER INDULTO E CONTRO DL SICUREZZA.

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A Sassari proiezione gratuita del film “Nel mio nome”

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Il giorno venerdì 16 maggio 2025, alle ore 18:00 presso il cinema Cityplex Moderno di Sassari, ci sarà la proiezione del film Nel mio nome (2022) del regista Nicolò Bassetti. Ingresso libero e gratuito.

L’evento è organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero, con il supporto locale delle associazioni AGEDO Nord Sardegna-Sassari, Trans*Support! Sassari in occasione della Giornata internazionale contro l’omobitransfobia, che avrà ricorrenza il 17 maggio.

Locandina proiezione gratuita del film Nel mio nome a Sassari
Locandina dell’evento

Prima della proiezione ci sarà una breve apertura da parte dei rappresentanti di AGEDO e Trans*Support!, seguita dall’introduzione del film a cura di Giusy Salvio. Al termine della proiezione ci sarà un incontro con il pubblico della Attivista per i diritti umani e le politiche di genere e volontaria di AGEDO Maria Paola Curreli.

La proiezione a Sassari di Nel mio nome rientra nella serie di iniziative culturali in occasione del Sardegna Pride, che avverrà a Sassari il prossimo 28 giugno.

(in copertina estratto della locandina del film)

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